Mercoledì 9 Aprile abbiamo svolto un allenamento un po' speciale. Infatti abbiamo invitato i ragazzi del Club 21 , uomini e donne con qualche handicap. Nonostante quest' apparenza che ci differenziava, sul tatami siamo stati dei normali judoka, tutti uguali (anzi, abbiamo scoperto che alcuni di loro fanno parte della nazionale paralimpica italiana e a Giugno saranno impegnati in una gara internazionale in Portogallo). Quest' allenamento può anche essere interpretato come una lezione di vita che ci insegna che nonostante tutte le barriere che ci possono essere tra due persone (fisiche, mentali, per ideali diversi, perché fanno parte di due Paesi diversi in conflitto ...) nello sport si è uniti, si è tutti uguali. Nonostante si abbia davanti sempre un avversario ( in qualunque sport) il principio fondamentale è il RISPETTO, l'essenza che occorre in ogni momento.
E' quindi utile vedere questi momenti "diversi", che non si vivono ogni giorno, con criticità e non con superficialità ...
Si ricorda che questi ragazzi saranno i benvenuti se ci chiederanno di essere di nuovo invitati per un allenamento, per loro, e per una lezione di vita per la nostra società.
Lo staff tecnico della Budokan
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